04.01.2023

La cittadina storica di Bad Ischl, insieme a 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut (regione storica-culturale nel centro dell’Austria) è stata insignita a "Capitale Europea della Cultura 2024".  Oltre a Bad Ischl-Salzkammergut, anche Tartu (Estonia) e Bodø (Norvegia) saranno Capitali Europee della Cultura 2024.

Il titolo "Capitale Europea della Cultura" dal 1985 viene assegnato a città e regioni europee. Per la prima volta nella storia, nel 2024 si troverà in una regione alpina e rurale.

Bad Ischl e altri 22 comuni dell'Alta Austria e della Stiria formano una regione culturale che si basa sulla sinergia tra cultura, economia e turismo: La regione del Salzkammergut è nata dal sale, si è arricchita con il sale e ora guarda al futuro con il motto: “La cultura è il nuovo sale”. La regione offre un’infinità di vicende, luoghi e persone memorabili, inseriti in un paesaggio di grande suggestione. Caratterizzata dagli elementi sale e acqua, fin dall'inizio dell'estrazione del sale ad Hallstatt, 7.000 anni fa, si è sviluppata un'identità regionale complessa e sfaccettata. La regione è vero “luogo del cuore” per molti, grazie alle sue famose località di villeggiatura estive, ed è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO per il suo pregiato paesaggio storico-culturale. Il titolo di Capitale Europea della Cultura proporrà nuovi approcci a temi importanti, e sarà in grado di dare nuovi impulsi per il futuro sia al Salzkammergut sia all’intera Europa.

I 23 comuni sono:

In Alta Austria:  Bad Ischl („città bandiera“), Altmünster, Bad Goisern, Ebensee am Traunsee, Gmunden, Gosau, Grünau im Almtal, Hallstatt, Kirchham, Laakirchen, Obertraun, Pettenbach im Almtal, Roitham at the Traunfall, St. Konrad, Scharnstein, Steinbach am Attersee, Traunkirchen, Unterach am Attersee, Vorchdorf

In Stiria:  Altaussee, Bad Aussee, Bad Mitterndorf, Grundlsee

https://www.salzkammergut-2024.at/en/

https://www.salzkammergut-2024.at/en/programm/konzept-und-programmlinien/

Salzkammergut – un viaggio nel tempo

Età del bronzo:

Nel cuore del Salzkammergut, ai piedi del possente massiccio del Dachstein, si nasconde una perla speciale: il paesaggio storico punteggiato dai paesi di Hallstatt, Gosau, Obertraun e Bad Goisern e caratterizzato da una continuità culturale che copre un arco temporale di circa 3.500 anni. L’attività di estrazione del sale dalle miniere ebbe inizio durante la media età del bronzo, e costituì l’elemento base per l’economia della popolazione. La bellezza del paesaggio alpino fu ‘scoperta’ all’inizio del XIX secolo dagli scrittori e dai pittori della scuola Biedermeier, seguiti da nobili e turisti: così nacquero alberghi e la villeggiatura estiva. A Hallstatt si può visitare la più antica miniera di sale del mondo. Hallstatt-Dachstein è Patrimonio UNESCO dal 1997.

https://whc.unesco.org/en/list/806/

1492: le ceramiche di Gmunden vengono fatte a mano dal 1492; dal maggio 2021 la loro tipica lavorazione “fiammata” è patrimonio immateriale UNESCO

https://www.gmundner.at/en/brand/history/

1827: gli Asburgo “scoprono” la villeggiatura a Bad Ischl: all’Arciduchessa Sofia viene consigliato di recarsi a Bad Ischl per “fare le acque” come cura per problemi di gravidanza. La cura ha successo, e nasceranno nell’arco degli anni successivi tre cosiddetti “principini del sale”, fra cui il futuro Imperatore Francesco Giuseppe, che si fidanzerà a Bad Ischl con Sisi, e per tutta la sua lunga vita, ogni estate si recherà nella Villa Imperiale di Bd Ischl per la villeggiatura estiva. Sempre a Bad Ischl farà costruire per la consorte il “Marmorschlössl”, un padiglione ora utilizzato per mostre estive. Con gli Asburgo come ospiti, la fortuna di Bad Ischl è fatta: diventa il “place to be” per la nobiltà e per il bel mondo dell’epoca.

https://www.habsburger.net/en/chapter/bad-ischl-heaven-earth

https://www.kaiservilla.at/index.php/it/gli-asburgo-e-bad-ischl

https://www.ooekultur.at/location-detail/marmorschl%C3%B6ssl-bad-ischl

1893: Gustav Mahler compone a Steinbach am Attersee

La scoperta dell’Attersee come meta per la villeggiatura estiva iniziò a metà del 19° secolo, prima come meta di escursioni da Bad Ischl, luogo di villeggiatura della famiglia imperiale e della nobiltà. L’Attersee invece dall’inizio fu meta prediletta della borghesia urbana, di artisti e intellettuali, incantati dalle sfumature fra il blu e il turchese delle sue acque.

Fra di loro, il compositore Gustav Mahler e il pittore Gustav Klimt

https://www.mahler-steinbach.at/english/mahler-in-steinbach-en/composing-hut/

1900: Gustav Klimt e la natura come ispirazione

Nell’estate dell’anno 1900 Gustav Klimt arriva per la prima volta su invito della famiglia Paulick, imparentata le famiglie Klimt e Flöge. Da lì fino al 1916 ogni estate si recherà sull’Attersee.

Nell’estate 1900 Gustav Klimt raggiunge una meta di villeggiatura, dove cerca e trova luoghi per rigenerarsi e creare opere. 47 dei 58 quadri di paesaggi di Klimt sono in qualche modo ispirati ai paesaggi intorno all’Attersee. Sull’Attersee Klimt trova frutteti, giardini e orti dei contadini, alberi, foreste e acqua, che diventeranno soggetti per i suoi quadri. Klimt, molto spesso in compagnia di Emilie Flöge, faceva escursioni in barca sul lago, e si intratteneva nel giardino di Villa Paulick.

https://www.klimt-am-attersee.at/en/

2021: il Parco naturale Attersee-Traunsee diventa il primo Dark Sky Park in Austria

Apprezzati dai villeggianti fin da inizio ‘800, dipinti da Gustav Klimt ai primi del ‘900, i paesaggi culturali e naturali dell’area dei laghi Attersee e Traunsee, con alberi da frutta in fiore in primavera, prati fioriti all'inizio dell'estate e foreste colorate in autunno, sono stati modellati dall'uomo nel corso dei secoli

Nel 2012, l'area di conservazione del paesaggio tra Attersee e Traunsee è stata designata come parco naturale al fine di conservare e sviluppare ulteriormente questo paesaggio culturale così tipico delle regioni montane dell'Alta Austria. Attraverso vari progetti e attività, i tesori culturali e naturali del parco vengono così messi in risalto e le comunità locali sostenuti. E non solo:

Dopo un'analisi scientifica della qualità del cielo notturno e delle situazioni di illuminazione esistenti, l'area tra questi due laghi dell'Alta Austria è stata considerata ideale per la certificazione come zona di protezione del paesaggio notturno. Il criterio principale, un'eccezionale oscurità del cielo notturno, che è caratterizzato dal fatto che, per esempio, la Via Lattea può essere facilmente vista ad occhio nudo, è stato facilmente soddisfatto. I criteri per l'illuminazione esterna, come la schermatura completa delle sorgenti luminose per evitare la luce diffusa, così come lo spegnimento o l'oscuramento durante la notte, sono stati ampiamente adattati come parte del progetto. Un'altra caratteristica del progetto è l'ancoraggio legale di questi criteri sulla base di delibere dei consigli comunicali, che contengono precise dichiarazioni sull'uso della luce artificiale di notte e specificano i valori di soglia, che superano significativamente le attuali linee guida nazionali.

Per poter mantenere l'oscurità della notte e il fascino del cielo notturno stellato e del suo paesaggio naturale, c'è globalmente la possibilità di stabilire zone di protezione del paesaggio notturno. L'International Dark Sky Association (IDA) offre diverse categorie di certificazione a questo scopo, tra cui la categoria di "Dark Sky Park". Assegna questi titoli alle aree che prendono determinate misure per proteggere il cielo notturno, utilizzare l'illuminazione esterna in modo ecologico e sostenibile, e aumentare la consapevolezza per la questione dell'inquinamento luminoso, con un particolare riguardo per la fauna selvatica.

Ci sono attualmente 150 di queste aree protette certificate in tutto il mondo, di cui ora fa parte l'area del Parco Naturale Attersee Traunsee: nato dalla collaborazione tra l'Università di Vienna, il governo provinciale dell'Alta Austria, il Parco Naturale Attersee-Traunsee e altri partner locali del progetto, lo "Sternenpark Attersee-Traunsee" ha ora ricevuto ufficialmente la sua certificazione come International Dark Sky Park dopo tre anni di lavoro. Si tratta di un'area di oltre cento chilometri quadrati, che si estende sulle comunità locali di Weyregg, Schörfling, Aurach, Altmünster e Steinbach, con quest'ultima che include l'intera area della comunità nel parco stellare.

https://www.sternenpark-attersee-traunsee.at/

Una curiosità: la località di Bad Aussee è il centro geografico dell’Austria