Esplorare, osservare e trovare il proprio luogo del cuore
Osservare la natura nei sei Parchi Nazionali
Più di 200 ranger – uomini e donne - dei parchi nazionali conoscono la loro area protetta come le loro tasche. In quanto professionisti della natura e dell'outdoor, sanno dove si trovano i luoghi migliori per osservare gli animali selvatici, quali piante sono in fiore in quel momento e dove si può godere del panorama più bello. Ciascun parco nazionale si può esplorare in compagnia di un* ranger: ad esempio, nel Parco Nazionale del Danubio nei dintorni di Vienna si può andare in barca ad osservare tartarughe, pesci e il martin pescatori; nel Parco Nazionale Thayatal nell’Austria settentrionale, dove un tempo c’era la cortina di ferro, si esplora l’habitat del timidissimo gatto selvatico, e nel Parco Nazionale Alti Tauri, condiviso fra le regioni Tirolo, Salisburghese e Carinzia si possono osservare aquile reali e avvoltoi barbuti, andare alla ricerca di smeraldi e stelle alpine, o salire lungo antichi sentieri fino a 2000 metri di altitudine dove si trova un villaggio di sedici baite in pietra.
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Esplorare passo per passo a ritmo slow
Posare lo sguardo su incantevoli paesaggi di placidi laghi e misteriose brughiere, corsi d’acqua e fitti canneti; ascoltare i suoni della natura; percepire il profumo di fiori e dei muschi: per immergersi con tutti i sensi nella natura, sono nati nella regione della Carinzia gli Slow Trails. Si tratta di sentieri tranquilli, lunghi intorno ai 10 chilometri e con dislivelli che non superano i 300 metri. Percorrendoli si potrà godere appieno della bellezza e della forza rigeneratrice della natura. Una natura che si potrà anche toccare: tuffandosi in un lago, camminando a piedi nudi su prati freschi di rugiada o su morbidi cuscini di muschio, o facendo esercizi di yoga.
Da quest’anno gli Slow Trails sono 20, ciascuno con atmosfere e caratteristiche specifiche. Ad esempio, nel Parco UNESCO della Biosfera del lago Millstätter See si può contemplare il lago da punti panoramici allestiti con amache e piattaforme, nel Parco naturale Weissensee si possono ammirare i giochi di luci e ombre che probabilmente hanno dato il nome al “lago bianco”. Infine, un’ansa del fiume Drava vicino a Villach invita ad osservare l’avifauna, mentre nell’UNESCO Global Geopark dei Caravanchi, nel sud della regione, si cammina in un vero paradiso naturale inseguendo cascate e ruscelli e riposando sulle rive di tranquilli laghetti.
I laghi austriaci: paesaggi dell’anima
Laghi dalle acque che cambiano colore, dal turchese al grigio perla, dall’azzurro chiaro al verde profondo, nuvole che vi si specchiano, rive boscose, case e ville qua e là, capannoni in legno che sembrano casette come riparo per le barche. Ricordi di villeggiatura di poeti, pittori e musicisti, gite in battello, lunghe giornate di sole, tuffi rinfrescanti, il rumore delle gocce sull’acqua durante un temporale estivo, la bontà del pesce appena pescato, lunghe serate in terrazza, la vista del cielo stellato, il silenzio della notte: una vacanza sul lago può dare un’infinità di sensazioni.
Nella sola regione della Carinzia, gli specchi d’acqua sono più di mille: il mondano Wörthersee dalle acque turchesi e dalle sponde con ville dove già trovava ispirazione Johannes Brahms: il silenzioso Weissensee, a mille metri di altitudine, immerso in un parco naturale; il pittoresco Millstätter See con il suo antico monastero, per citare solo alcuni.
Un altro territorio ricco di laghi è quello del Salzkammergut: nel cuore dell’Austria, fra Alta Austria, Salisburghese e Stiria si trovano, fra gli altri i laghi Hallstätter See, Patrimonio UNESCO; Attersee, amato e dipinto da Gustav Klimt; Wolfgangsee, da dove con la ferrovia a cremagliera Schafbergbahn, inaugurata nel 1893, si accede su monte Schafberg per godere di una vista meravigliosa panoramica.
https://www.salzkammergut.at/en/