07.09.2018

Estate al Museumsquartier di Vienna

90.000 m², 60 istituzioni culturali, e un mix poliedrico per trascorrere il tempo libero: il MuseumsQuartier Wien non è solo il più esteso “art & culture district” al mondo ma anche un’oasi ricreativa e relax nel cuore della città.

Il MuseumsQuartier Wien è uno spazio dedicato all’arte e alla creatività in cui convivono musei famosi e piccole iniziative di carattere culturale. L’offerta include arti figurative, architettura e cultura per l’infanzia ma anche Game Culture, Street Art o fotografia. Durante tutto l'anno un fitto programma di eventi si tengono nel cortile centrale del MQ, che raggiunge il suo apice in estate, quando performance di danza, festival cinematografici, concerti animano il cortile centrale del MQ. Il MQ, grazie ai suoi caffè e ai singolari oggetti d'arredo che servono da sedute - che hanno un colore diverso ogni anno e invitano a sdraiarsi e a rilassarsi -  è un’oasi in pieno centro città, il uogo ideale per fare due chiacchiere o immergersi nell’arte e nella cultura. Un “art district” speciale e unico nel suo genere, da vivere e scoprire.

Da non disdegnare anche alcune attrazioni un pò vintage, come un campo da bocce, e il buon vecchio gioco del minigolf in una veste nuova,  e il cinema all'aperto. Tutto questo fino alla fine di settembre insieme ad intrattenimenti con i migliori DJ.

Il minigolf si gioca in modo diverso quando il parco sculture “MQ Amore” fa da percorso. Nella piazza antistante al MQ sono state collocate dodici sculture, utilizzabili come elementi del percorso di gara. Si potrà giocare a minigolf e a bocce ogni giorno dalle 10 alle 22. In agosto vengono accontentati anche i cinefili: il Festival frame[o]utpotrà ointrattenere il pubblico ogni venerdì dalle ore 21.30 con sorprese audiovisive proiettate sullo schermo all’aperto.

Nel centenario del Modernismo non deve mancare una visita al Leopold Museum, una delle instituzioni che fanno parte del MuseumsQuartier:

Egon Schiele. La mostra celebrativa per il centenario
fino al 4/11/2018

Dipinti, opere su carta e numerose carte d'archivio (atti, documenti, ecc.) mostrano i temi principali della produzione artistica di Egon Schiele: la sua rottura con la tradizione, il suo scoprirsi espressionista, la violazione dei tabù, la spiritualità e la trasformazione, e gli speciali autoritratti. I dipinti a olio e i disegni risalgono principalmente agli anni espressionisti (1910-1914). Per motivi di restauro, le opere su carta non vengono esposte tutte contemporaneamente, ma in tre "serie". Importanti prestiti completano la collezione.

Gustav Klimt
fino al 4/11/2018

La mostra presenta, oltre al patrimonio del Museo Leopold e alla collezione privata della Famiglia Leopold, anche esemplari della Klimt Foundation, opere di un nuovo prestito permanente affidato al Museo da un discendente della Famiglia Klimt, e prestiti internazionali. L'esposizione mostra la trasformazione artistica di Klimt dal tardo storicismo fino a diventare il più significativo rappresentante dello stile liberty viennese. Una particolarità è il dipinto presente in una sala interamente dedicata a lui, "La sposa": Klimt concepì il suo ultimo capolavoro sulla base di numerosi disegni e studi, passando stilisticamente dallo stile liberty all'espressionismo. Questa opera incompiuta viene esposta per la prima volta insieme a rilevanti disegni preparatori e insieme e all'unico libro di schizzi dell'artista fino ad oggi rinvenuto, risalente all'anno 1917. Questo documento autentico proveniente dalla collezione della Klimt Foundation non contiene solo schizzi a matita di dipinti di Klimt oggi scomparsi, ma illustra anche il processo di creazione di quest'opera.

Fatemi bella, Madame d’Ora. La fotografa d’Ora 1907-1957
fino al 29/10/2018

Nello studio fotografico d’Ora sono entrate per farsi ritrarre le celebrità del mondo dell’arte e della moda, dell’aristocrazia e della politica del XX secolo. Il primo artista da lei ritratto è stato Gustav Klimt nel 1908, l’ultimo Pablo Picasso nel 1956. Dora Kallmus fu una delle prime donne ad aprire a Vienna uno studio fotografico, nel 1907. In pochi mesi il suo studio divenne il più elegante e rinomato per le foto artistiche e le immagini da lei realizzate vennero ampiamente pubblicate su  giornali e riviste.

Moriz Nähr. Fotografia e Modernismo viennese
24/8 - 29/10/2018

Moriz Nähr (1859–1945) appartiene ai più importanti innovatori della fotografia presenti a Vienna intorno al 1900. Con Klimt, Nähr strinse un'amicizia artistica che durò per tutta la vita. Numerosi ritratti fotografici di Klimt lo documentano. Anche Klimt si ispirò ai soggetti di Nähr. Nähr era anche il fotografo personale dell'arciduca erede al trono Francesco Ferdinando. La mostra presenta l'opera diversificata di Nähr: fotografie di paesaggi, di soggetti architettonici e ritratti, "street photography" (scene del Naschmarkt) e documentazioni delle mostre della Secessione.

www.mqw.at

www.leopoldmuseum.org