Belvedere, Volksgarten, MuseumsQuartier e MAK: quattro luoghi d'arte green
Nel più antico giardino pubblico della città si incontra l’arte contemporanea
Il Volksgarten, aperto 200 anni fa, nel 1823, fu il primo parco in Austria esplicitamente pensato e realizzato per il pubblico per concessione della famiglia imperiale; da allora è un luogo di svago e un'oasi verde nel cuore della città.
Fu commissionato dall'imperatore Francesco I su un ex-territorio di fortificazioni che erano state danneggiate nel corso delle guerre napoleoniche. Nel mezzo del parco, fra alberi e piante di rose, spicca il Tempio di Teseo, che in origine ospitava la scultura di Teseo di Antonio Canova, fino a quando questa fu trasferita nel 1890 al Kunsthistorisches Museum, dove si trova ancora oggi. Al giorno d’oggi, ogni estate il Tempio di Teseo ospita mostre di arte contemporanea. Nella mostra attuale, l'artista pakistano-americano Saks Afridi affronta con la sua installazione “SpaceMosque” la questione: Cosa succederebbe se tutte le nostre preghiere si avverassero? Prevarrebbe la moralità o l'egoismo?
Saks Afridi lavora al progetto dal 2017, che ora può essere visto per la prima volta in Europa dopo aver fatto tappa a New York e in Qatar. L’artista, nato nel nord-ovest del Pakistan e residente a New York, combina la tecnologia con il misticismo islamico e descrive il suo sviluppo di macchine spirituali come “sufismo fantascientifico”.
“SpaceMosque” fa parte della mostra “Science Fiction(s) - If There Were a Tomorrow” al Weltmuseum Wien e può essere visitata al Tempio di Teseo fino all'8 ottobre 2023. L'ingresso è gratuito.
“Science Fiction(s) – If There Were a Tomorrow” fino al 9 gennaio 2024
https://www.weltmuseumwien.at/en/press/
https://www.weltmuseumwien.at/en/press/spacemosque-saks-afridi/
Il MuseumsQuartier (MQ) ha un futuro sempre più verde
Il MuseumsQuartier (MQ) è una delle più estese aree culturali al mondo. Il mix fra grandi musei, piccole iniziative culturali e locali di tendenza ne ha decretato il successo. In particolar modo, nei mesi estivi il grande piazzale interno è un luogo d’incontro ricercato da viennesi e visitatori: ci si può fermare a un tavolino all’aperto dei tanti locali o su uno degli iconici divani colorati, giocare a bocce o mangiare un gelato (molto apprezzati quelli vegani di Veganista).
Da ora in poi, MQ diventerà sempre più verde, con il piazzale centrale e i cortili interni che riceveranno ciascuno il proprio concetto di rinverdimento con erbe, arbusti e alberi.
Elaborare soluzioni per la creazione di ulteriori spazi verdi nelle aree esterne dell'MQ era l'obiettivo di un concorso per pianificatori paesaggistici e architetti nella primavera del 2023. La giuria di esperti ha scelto il progetto "MQ in morphosis" di Anna Detzlhofer (D/D Landschaftsplanung), che prevede un tema di rinverdimento specifico per ciascuno dei cortili e del piazzale del MuseumsQuartier. Nella scelta della vegetazione, sarà prestata particolare attenzione alla resistenza delle piante al clima, dal caldo estivo al freddo invernale date le forti escursioni termiche, nonché al mantenimento dell'aspetto del progetto durante tutto l'anno. I progetti saranno realizzati nell'arco di tre anni, con le piante che potranno adattarsi al clima della città e sviluppare una vegetazione sempre più folta. Sul piazzale dell'MQ sorgerà il "Parlamento degli alberi del clima" - dieci alberi particolarmente resistenti ai cambi climatici - con pannelli informativi - come appello per la consapevolezza e per i necessari cambiamenti nella progettazione e pianificazione degli spazi urbani.
https://www.mqw.at/en/mq-goes-green
Nei giardini del Belvedere 32 sculture contemporanee per la mostra "Public Matters"
L'arte: una questione pubblica? Sin dalla loro apertura al pubblico nel 1780, i Giardini del Belvedere sono stati utilizzati come luoghi di svago e di aggregazione. La ricorrenza del 300° anniversario del Belvedere Superiore ha dato vita alla mostra Public Matters, per sottolineare che i suoi giardini sono anche luoghi d'arte. Fino al 1° ottobre, 32 sculture contemporanee saranno esposte accanto alle sculture storiche presenti nelle tre sedi del Belvedere, con opere site-specific e altre già esistenti di artiste e artisti internazionali e locali, che collegheranno tutti i giardini del museo lungo un unico percorso - dal cortile principale del Belvedere Inferiore ai grandiosi giardini barocchi del Belvedere Superiore e al giardino di sculture moderniste del Belvedere 21 - evidenziando come i giardini siano cresciuti organicamente in un insieme.
Public Matters, fino al 1 ottobre 2023 - ingresso libero
Informazioni stampa e immagini: Public Matters | Belvedere Museum Vienna
Novità di quest'anno anche l'apertura al pubblico del giardino del MAK (Museo di Arte Applicata): durante la bella stagione si potrà accedere, negli orari di apertura del Museo, allo spazio outdoor, sdraiarsi sul prato fra le sculture oppure sedersi su panchine create dal designer Christoph Wimmer-Ruelland.
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