Schwarzenberg Museo Angelika Kauffmann(c)Angelika Kauffmann Museum_Marion Hirschbuehl Hirschbuehl Fotografie Schwarzenberg Museo Angelika Kauffmann(c)Angelika Kauffmann Museum_Marion Hirschbuehl Hirschbuehl Fotografie
24.02.2025

L’Albertina di Vienna nel ricco calendario del 2025 dedica sei mostre ad altrettante donne artiste: Jenny Saville (dal 21 marzo), Francesca Woodman (dal 4 aprile), Jitka Hanzlová (dall'11 luglio), Brigitte Kowanz (dal 18 luglio), Lisette Model (dal 31 ottobre) e Leiko Ikemura (dal 21 novembre).

“Gaze” sarà la prima mostra personale in Austria di Jenny Saville, una delle artiste contemporanee di maggior successo. Saville, nata in Inghilterra nel 1970, si colloca accanto a Tracy Emin e Damien Hirst tra i/le “Young British Artists”. Antichi maestri, da Leonardo a Raffaello, e artisti moderni come Egon Schiele, Pablo Picasso, Francis Bacon e Lucian Freud ispirano i suoi dipinti che hanno al centro il corpo umano.  “Gaze” offre uno sguardo all'opera degli ultimi vent'anni di Jenny Saville e presenta anche opere nuove e inedite.

Lisette Model (1901-1983), di famiglia ebrea viennese, è considerata una delle fotografe più influenti del 20° secolo. La mostra all’Albertina presenta una retrospettiva completa delle sue più importanti fasi di lavoro dal 1933 al 1957, tra cui foto iconiche come Coney Island Bather e Café Metropole, ma anche opere raramente esposte. Dopo essere emigrata a New York nel 1938, Model si guadagnò rapidamente la fama immortalando le sfaccettature della vita urbana per riviste come Harper's Bazaar: la povertà del Lower East Side, l'alta borghesia e i suoi divertimenti, la vita notturna nei bar e nei jazz club. La mostra presenta per la prima volta anche la bozza originale della sua monografia del 1979, un classico della storia dei libri fotografici.

Jenny Saville, dal 21 marzo al 29 giugno 2025

Lisette Model, dal 31 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026

Informazioni stampa e immagini da scaricare di tutte le mostre dell’Albertina https://www.albertina.at/en/press/upcoming-exhibitions/

Angelika Kauffmann (1741-1807) incantava le corti europee con i suoi eleganti ritratti, in un tempo quando a poche donne era concesso diventare artiste. Nata a Coira in Svizzera, passò la sua vita fra Londra, Parigi, Roma e Napoli, mantenendo comunque sempre legami con il borgo rurale di Schwarzenberg nel territorio del Bregenzerwald, luogo d’origine del padre nell’Austria occidentale. Il Museo Angelika Kaufmann è collocato in un’antica casa del paese. Ogni anno dedica una mostra ad un aspetto specifico dell’opera dell’artista. Quest’anno il tema è la moda.  La Kauffmann non solo sapeva catturare l'essenza dei suoi soggetti, ma dimostrava anche uno spiccato senso delle tendenze della moda. Chi si faceva ritrarre da lei poteva essere certo di apparire all'ultimo grido. Utilizzando dipinti originali, disegni, stampe e reperti tessili, la mostra di Schwarzenberg fa luce sulla moda nel passaggio dal Rococò al Classicismo e presenta Angelika Kauffmann come una pittrice che con i suoi dipinti ha influenzato sia l'arte che la moda.

Angelika Kauffmann, Schwarzenberg dal 1° maggio al 2 novembre 2025

https://angelika-kauffmann.com/; https://www.schwarzenberg.at/en/; https://www.bregenzerwald.at/en/

Al Belvedere di Vienna la mostra “Radikal!” presenterà le opere di 60 donne artiste di 20 Paesi diversi con l’intenzione di aprire nuovi dialoghi e prospettive sulla varietà e la dimensione internazionale dell’arte moderna che, indipendentemente dall’origine geografica e ai riferimenti stilistici delle artiste, cercava nuovi linguaggi e forme visivi. In un periodo di profondi cambiamenti della società queste artiste non solo rappresentavano, ma contribuivano in primo luogo ai cambiamenti, attraverso le loro opere e alle loro stesse identità, anche fuori dai ruoli tradizionali.

Radikal!, Belvedere Inferiore, dal 18 giugno al 12 ottobre 2025

Informazioni stampa e immagini https://www.belvedere.at/en/radical-pr

In autunno, il Kunsthistorisches Museum dedica una grande mostra all'artista barocca fiamminga Michaelina Wautier (1613/18-1689). La Wautier può essere considerata una delle più grandi “riscoperte” nel mondo dell’arte degli ultimi decenni. Nella mostra viennese, per la prima volta vengono ora esposte quasi tutte sue le opere superstiti. In un'epoca in cui le donne artiste si occupavano prevalentemente di nature morte o di pittura di genere, Michaelina Wautier si cimentò anche in una sofisticata pittura di soggetti storici. Per molto tempo non si volle addirittura credere che il suo imponente “Baccanale” fosse stato dipinto da una donna! Le sue opere sono caratterizzate da una straordinaria originalità, un sottile umorismo e un notevole coraggio per la rappresentazione di nudi maschili.

Tuttavia, Michaelina Wautier continua ad essere un personaggio enigmatico: di lei non si sa esattamente quando è nata o dove è stata educata. Probabilmente il fratello Charles, anch’egli pittore, le fece da maestro.  Un grande collezionista d'arte dell'epoca, l'arciduca d’Austria Leopoldo Guglielmo, acquistò delle sue opere ed è grazie alla passione dell’arciduca per l’arte che il Kunsthistorisches Museum oggi possiede la più grande collezione di opere di Wautier, tra cui il suo capolavoro, il “Baccanale”. La mostra farà emergere la straordinaria maestria della Wautier e la qualità artistica dei suoi dipinti, alla pari di quelli di contemporanei come Peter Paul Rubens o Antoon van Dyck.

Michaelina Wautier, Kunsthistorisches Museum, dal 30 settembre 2025 al 22 febbraio 2026

Kunsthistorisches Museum, comunicati stampa e immagini https://press.khm.at/en/pr/kunsthistorisches-museum/exhibitions-2025-khm-museumsverband/