Un fragile mondo di bellezza
L'artigiano vetraio Josef Lobmeyr Sr. (1792-1855) aprì la sua prima bottega a Vienna nel 1823, e nel 1835 divenne fornitore della corte imperiale. Il figlio di Josef, Ludwig (1829-1917), fu un pioniere dell'industria del vetro artistico e fu in stretto contatto con Rudolf von Eitelberger, il primo direttore del Museo Imperiale e Reale Austriaco di Arte e Industria, l’odierno MAK, fondato nel 1863. Anche i successori di Ludwig Lobmeyr - ormai nella sesta generazione - hanno sempre mantenuto il vetro al passo con i tempi, lavorando in stretto contatto e dialogo con artisti e designer di spicco, come Theophil Hansen, Josef Hoffmann, Adolf Loos, Lotte Fink, Marianne Rath, Michael Anastassiades, Max Lamb, POLKA, Martino Gamper e Sebastian Menschhorn.
La mostra presenta più di 300 oggetti che contribuiscono ad arricchire esteticamente aspetti fondamentali della vita, dall'arredamento alla tavola. Selezionati dalla curatrice Alice Stori Liechtenstein non seguono un ordine cronologico, ma sono raggruppati e disposti in modo "intuitivo", con un'intenzionale mescolanza di stili, tecniche di produzione, e materiali in grado di rivelare connessioni sorprendenti tra oggetti e riferimenti storici, in un allestimento che gioca con le suggestioni ottiche che il vetro Lobmeyr dispiega quando è esposto alla luce.
"Glanz und Glamour", dal 7 giugno al 24 settembre 2023, MAK Vienna
Exhibition - MAK Museum Vienna
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