22.09.2020

Alpina e imperiale

Magica Innsbruck! Johann Wolfgang von Goethe, nel 1786 durante il suo viaggio verso l’Italia, la descrive così: “Innsbruck giace splendidamente nella sua larga e ricca valle tra alte e ripide rocce e monti”.  Più di duecento anni dopo, è ancora così, la Capitale segreta delle Alpi, crocevia tra est e ovest, tra nord e sud. Splendida e invitante, dai palazzi color pastello che vengono messi in risalto dalle pareti di roccia grigia che gli fanno da sfondo. Bellezze e contrasti cromatici che si susseguono, il Tettuccio d’oro – la loggia dalle tegole dorate voluto da Massimiliano I d’Asburgo per le nozze con Bianca Maria Sforza, e i “Schwarze Mander”, ventotto impressionanti statue nere che vegliano il sarcofago (vuoto) di Massimiliano nella Chiesa di Corte. La si immagina montanara, sportiva, e la si scopre allo stesso tempo raffinata, imperiale. Nel castello di Ambras l’arciduca Ferdinando II creò la sua famosa Wunderkammer. Uomo colto, Ferdinando studiava la storia e l’origine degli oggetti che collezionava, il suo non era semplice gusto del possesso. La particolarità della collezione è che non si è dispersa, ma si trova ancora nel posto dove l’aveva raccolta, e questo fa del castello di Ambras un luogo dal fascino particolare.

E poi ci sono le montagne, così vicine che fanno da scenografia costante, e raggiungerle è facilissimo: gli impianti di risalita “Nordkettenbahnen” dal centro città arrivano a oltre 2.200 metri. Panorami stupendi, camminate a piedi, soste in malga, le meraviglie di boschi e cime, ecco il lato outdoor di Innsbruck.

www.innsbruck.info   

https://blog.innsbruck.info/it/arte-cultura/goethe-e-il-suo-viaggio-in-italia/