09.02.2021

Tigli, dei e unicorni

Le meraviglie dei giardini Mirabell

Visti su cartoline e dépliants, esibiti su selfies e in album di sposi, i giardini Mirabell di Salisburgo fanno parte di quelle classiche immagini iconiche. Il palazzo Mirabell sulla sinistra, la fontana in prima piano, il centro storico con la fortezza in fondo: ecco il non plus ultra degli “instagram points”. Ma fra profumi di rose e di tiglio vale la pena soffermarsi per un po', e incontrare più da vicino gli abitanti dei giardini, ovvero statue di pietra che fanno capolino da tempi immemorabili. Statue che avrebbero visto passare il giovane Mozart e la sorella Nannerl, prima che questi lasciassero Salisburgo per esibirsi alle corti principesche d’Europa. E perché no! Forse nei giardini si è fermata anche Coco Chanel,  frequentatrice del Festival di musica, anche se lei alle rose preferiva le gardenie, come è noto a tutti quanti amano moda e profumi.

Le statue del giardino di Mirabell hanno visto momenti più o meno felici, quando al posto delle rose si coltivava la verdura poiché in città c’era poco da mangiare e ogni terreno era buono per far crescere patate e carote. Ma torniamo alle statue con tutti i loro significati, più o meno nascosti. L’occhio viene catturato da quattro coppie di figure che rappresentano i quattro elementi:  acqua, fuoco, aria e terra. Paride rapisce Elena, Enea salva il padre e il figlio da Troia in fiamme, Ercole domina su Anteo,  Ade rapisce Persefone. Addentrandosi nei giardini, statue di antiche divinità popolano il boschetto di tigli. Sulla fontana domina Pegaso, il cavallo alato. E poi leoni, unicorni, gnomi.

Più si cammina, più il giardino ti dice: “Fermati!”. Per sentire il profumo delle rose, osservare le forme armoniose dei preziosi vasi in marmo, ascoltare il suono delle gocce che cadono nella fontana. Infine sedersi, con un libro nelle mani, dimenticare il tempo e farsi incantare da tanta bellezza.

https://www.salzburg.info/it/attrazioni/top10/castello-e-giardini-di-mirabell