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27.03.2021

Come ritrovare benessere e buonumore nella natura

Il profumo del bosco, il silenzio, le mani che toccano la corteccia ruvida degli alberi o sfiorano il muschio, morbido come velluto: gli impatti sensuali con la natura hanno un effetto ristoratore sul corpo e curativo sull'anima. Perché ci sentiamo così attratti dalle queste meraviglie della natura?

Gli escursionisti conoscono bene queste sensazioni, in altre parole un vero stato d’animo: tra foresta e prati, laghi e ruscelli, molte preoccupazioni si allontanano e svaniscono nel nulla. Ci sentiamo rafforzati dalla natura come una nuova fonte di benessere e energia. Che gli alberi ci restituiscano benessere e buon umore non è una semplice impressione, ma è provato in modo scientifico. Essi infatti assorbono l'anidride carbonica e rilasciano ossigeno, sono quindi dei perfetti purificatori d'aria, e non solo: l'aria della foresta contiene particelle vegetali che hanno un effetto positivo sul corpo umano.

Il primo respiro profondo che facciamo quando entriamo in un bosco è particolarmente liberatorio: a seconda della stagione, possiamo percepire tutta una gamma di profumi. Dalla terra umida in primavera alla resina in estate, dalle foglie aromatiche in autunno alla fresca "aria di neve" in inverno. L'interazione di tutti i sensi ci stimola piacevolmente negli spazi aperti. Molto diverso dallo stare davanti a uno schermo, dove certi sensi sono come “spenti”. Da due a tre ore nella foresta, invece, provocano un aumento del cinquanta per cento delle cellule naturali che proteggono il corpo dai cambiamenti dannosi per la salute.

Il sospiro di sollievo nella foresta è la forma più pura del relax: gli ormoni dello stress si riducono, le difese del corpo si rafforzano, la pressione sanguigna si abbassa e il sistema nervoso parasimpatico – che stimola la quiete e assicura la rigenerazione - si attiva. Ciò che si legge come una diagnosi medica ha un background provato, come spiega il dottor Erwin Thoma, grande esperto di foreste e direttore di un centro di ricerca a Goldegg nel Salisburghese: «Chi vive nelle città spesso non ha la possibilità di allontanarsi dagli impatti negativi come lo stress da luce o dal rumore». La risposta è rilassarsi nella natura, preferibilmente nella foresta: la purezza dell'aria e il silenzio sono un toccasana per le persone stressate. «Ma soprattutto, le sostanze biochimiche che gli alberi si scambiano tra loro sono un vero elisir di vita per noi umani» sostiene ancora il dottor Thoma. Tra le altre cose, queste sostanze messaggere servono per allontanare parassiti, funghi e batteri. Quando camminiamo nella foresta, assorbiamo queste sostanze - conosciute come terpeni - attraverso il nostro respiro o la nostra pelle. Tutti coloro che amano la foresta conoscono fin troppo bene questo effetto: una sensazione di benessere, che rilassa e fornisce energia.

Gli appassionati escursionisti nella natura possono ora vivere il fascino delle foreste sul nuovo itinerario di trekking “Luchstrail” (“Trail della lince”) che collega lungo 11 tappe tre aree naturali riconosciute a livello internazionale: il Parco Nazionale Kalkalpen, il Parco Nazionale Gesäuse e la Selva di Dürrenstein. L’itinerario non collega soltanto queste tre regioni, ma attraversa anche l’area boschiva continuativa più estesa dell’Austria, la patria delle linci. Quasi estinto in Europa, questo timido felino ha ritrovato qui il suo habitat. Percorrere il trail della lince è una dichiarazione d‘amore: alle foreste, alla biodiversità, alle aree selvatiche. Perché come scrisse l’esploratore francese Sylvain Tesson: «L’apparizione di un animale è la più bella ricompensa che la vita possa offrire all’amore per la vita».

Gli impressionanti faggeti delle zone protette sono state dichiarate dall’UNESCO il primo patrimonio naturale in Austria.

https://luchstrail.at/en/